Alcune Banche eccedono
nei comportamenti vessatori.
Sono moltissimi gli italiani che, senza saperlo, sono vittime di illeciti bancari. Controlla subito i tuoi prestiti, mutui, leasing e qualsiasi altro prodotto finanziario.
Insieme possiamo vincere
I comportamenti sono tutti simili. Alcune Banche eccedono nei comportamenti vessatori.
Il motivo del mio convincimento risiede nell'aver compreso che la mia vicenda personale, per quanto esasperata e paradossale, sia per cio' che attiene alla connotazione della vicenda criminis, sia per quanto attiene alle modalita' di realizzazione e aggravamento delle conseguenze del reato, non costituisce una isolata onta a carico delle Banche, ma rappresenta, fotografandolo, un modus operandi diffuso attraverso il quale si manifesta lo strapotere dell'istituzione Bancaria.
Cio' che rende eclatante la vicenda esposta non risiede tanto nelle vessazioni da me subite e poste in essere dalle Banche, quanto nell'essermi ribellato al sistema di strapotere economico delle stesse, ponendo all'attenzione dei Tribunali e dell'opinione pubblica il perverso e intricato meccanismo dei soprusi bancari.
Ad affiancare ed a sostenere le mie legittime rivendicazioni ho avuto la fortuna di avere un coraggioso penalista Ascolano che, nell'Aprile 2005, avendo appreso dei tassi usurari praticatimi dalle Banche, prima mi fece depositare denuncia-querela nei Loro confronti, poi mi mando' in Prefettura a chiedere la protezione dello Stato che ebbi senza indugio nel termine di 40/50 giorni dalla domanda. Protezione che e' stata rinnovata anche per il 2008.
Mi chiedo se i comportamenti di certe Banche non siano uguali, se non peggiori, a quelli posti in essere dai delinquenti comuni che bruciano la casa della propria vittima di usura e di estorsione che non vuole pagare l'indebito.
E' questa la realta' che voglio venga conosciuta da tutti, mi battero' in ogni sede e avvalendomi di tutti i mezzi di informazione affinche' certe Banche non possano piu' perseverare in tali abusi e malversazioni, indegne di una societa' civile e che attentano alla economia Nazionale. Cio' intendo fare, confidando nell'aiuto di quanti credono in questa battaglia di civilta'.
Emidio Orsini
- Segnalazioni discrezionali ed unilaterali presso la centrale Rischi della Banca d'Italia per somme non vere;
- False attestazioni ex-art. 50 del T.U.B. dei Funzionari, certificanti che il credito della Banca e' vero e liquido (sulla base dell'ultimo saldaconto). Gia' solo per la presenza degli interessi anatocistici, ultralegali e delle commissioni mai concordate dette attestazioni non rispondono al vero;
- Richiesta di Decreto Ingiuntivo sulla base di dette attestazioni non vere;
- Provvisorie esecuzioni concesse da Giudici distratti che credono ciecamente alle dichiarazioni delle Banche, senza tener conto che gli interessi anatocistici dovrebbero essere rilevati d'ufficio;
- Azioni esecutive.
Il motivo del mio convincimento risiede nell'aver compreso che la mia vicenda personale, per quanto esasperata e paradossale, sia per cio' che attiene alla connotazione della vicenda criminis, sia per quanto attiene alle modalita' di realizzazione e aggravamento delle conseguenze del reato, non costituisce una isolata onta a carico delle Banche, ma rappresenta, fotografandolo, un modus operandi diffuso attraverso il quale si manifesta lo strapotere dell'istituzione Bancaria.
Cio' che rende eclatante la vicenda esposta non risiede tanto nelle vessazioni da me subite e poste in essere dalle Banche, quanto nell'essermi ribellato al sistema di strapotere economico delle stesse, ponendo all'attenzione dei Tribunali e dell'opinione pubblica il perverso e intricato meccanismo dei soprusi bancari.
Ad affiancare ed a sostenere le mie legittime rivendicazioni ho avuto la fortuna di avere un coraggioso penalista Ascolano che, nell'Aprile 2005, avendo appreso dei tassi usurari praticatimi dalle Banche, prima mi fece depositare denuncia-querela nei Loro confronti, poi mi mando' in Prefettura a chiedere la protezione dello Stato che ebbi senza indugio nel termine di 40/50 giorni dalla domanda. Protezione che e' stata rinnovata anche per il 2008.
Mi chiedo se i comportamenti di certe Banche non siano uguali, se non peggiori, a quelli posti in essere dai delinquenti comuni che bruciano la casa della propria vittima di usura e di estorsione che non vuole pagare l'indebito.
E' questa la realta' che voglio venga conosciuta da tutti, mi battero' in ogni sede e avvalendomi di tutti i mezzi di informazione affinche' certe Banche non possano piu' perseverare in tali abusi e malversazioni, indegne di una societa' civile e che attentano alla economia Nazionale. Cio' intendo fare, confidando nell'aiuto di quanti credono in questa battaglia di civilta'.
Emidio Orsini
Come posso aiutarti?
Posso mostrarti come ottenere il giusto risarcimento!
E’ proprio a seguito delle tantissime istanze pervenute, da ogni parte d’Italia, che domandano consigli su pre-analisi e consulenze inerenti i rapporti bancari, chiedendone i relativi costi, mi sono reso portavoce di tali esigenze ed ho selezionato sul mercato i migliori professionisti al migliore prezzo.
Diffida di chi promette ricette miracolose.
Le vittime bancarie si trovano oggi disorientate da un'offerta proposta da tantissimi consulenti senza scrupoli, apprendisti stregoni senza alcuna preparazione specifica che realizzano le più oscene speculazioni in loro danno.
Migliaia di persone aiutate
Oltre 15 anni d'esperienza diretta
Migliaia di Cause Bancarie vinte
Milioni di € recuperati/risparmiati
Domande frequenti
Se la banca mi chiede il rientro degli affidamenti, come mi devo comportare?
Dovrebbe controllare subito i rapporti bancari con analisi econometriche, seguite da una consulenza legale esperta;
Qualora dalle analisi dovesse emergere un recupero di somme, la banca può revocarmi il fido se richiedo bonariamente la restituzione delle somme indebitamente apprese?
Fino a che data si può risalire per l’azione di recupero ?
Cosa succede se non si dispone della necessaria documentazione e quali documenti posso richiedere alla banca?
La banca mi può segnalare in sofferenza se gli faccio causa?